Regia di
Alfred Hitchcock
Scritto da:
Constance Collier play
Ivor Novellalo play
Eliot Stannard adattamento
Prodotto da: Michael Balcon
Fotografia di: Claude L. McDonnell
Montaggio di: Ivor Montagu
Architetto-scenografo: Bertram Evans
Aiuto regista: Frank Mills
Cast: |
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Annette Benson |
Mabel
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Lilian
Braithwaite |
Lady
Berwick |
Violet Farebrother
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Alfred Goddard |
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Barbara Gott
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Mrs. Michet
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Ian Hunter |
Archie
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Robin Irvine |
Tim Wakely |
Isabel Jeans |
Julia |
Hannah Jones |
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Norman McKinnel |
Sir Thomas
Berwick |
J. Nelson |
Hibbert |
Ivor Novellalo |
Roddy Berwick |
Sybil Rhoda |
Sybil Wakely |
Jerrold Robertshaw |
Reverend
Henry Wakely |
Ben Webster
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Dr. Dawson
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Società di Produzione
: Gainsborough Pictures [uk]
Distributore
: Wardour Films Ltd. [uk] (UK)
World Wide Dist. (1928, USA)
Alias:
When Boys Leave Home (1928) (USA)
Decadencia (1927) (Argentina) (Venezuela) [es]
Abwärts (1927) (Germany) [de]
C'est la vie (1927) (France) [fr]
Declino, Il (1927) (Italy) [it]
Na równi pochylej (1927) (Polonia) [PL]
Durata: 80 min / USA:74 min
Nazionalità: UK
Colore: Black and White
Sonoro: Muto
Divieti: Germany:o.Al. / Argentina:Atp
Formato originale pellicola: 1,33 : 1
Sinossi:
Espulso con indegnità dal college e cacciato di casa per coprire un
amico più povero (R. Irvine) perché accusato, a torto, di aver violentato una
cameriera; vaga senza meta da una città all'altra del continente, ossessionato
dalla minacciosa figura paterna, fino a ridursi ad un relitto umano; paura e
orgoglio lo terrebbero lontano da casa per sempre se un caso non lo riportasse
in patria, facendogli scoprire di essere stato scagionato. Tratto da un assurdo
dramma teatrale di David Lesfrange (pseudonimo dello stesso Novello e Constance
Collier), il 4° film muto del 28enne A. Hitchcock, è diviso in 3 capitoli (“Un
mondo di giovani”, “Il mondo della finzione” e “Il mondo delle illusioni
perdute”). Tracima di golosità cinefila (da Dziga Vertov agli espressionisti
tedeschi) e di un vivace ed esibito virtuosismo tecnico nelle riprese che
trascendono la mediocrità del testo, misogino con malignità. In questa storia
di una discesa – anche geografica: Londra, Parigi, Marsiglia – è memorabile
per crudeltà di sarcasmo critico la sequenza parigina del locale equivoco dove
la luce del giorno irrompe a rivelare rughe, trucchi, vecchiaie turpi. |