Regia:
Alfred Hitchcock
Scritto da: (in ordine alfabetico)
Ben Hecht
John Steinbeck story
Jo Swerling
Genere: Drammatico
Prodotto da: Kenneth Macgowan
Original Music by: Hugo Friedhofer
Fotografia di: Glen MacWilliams
Montaggio di: Dorothy Spencer
Architetto-scenografo:
James Basevi
Maurice Ransford
Arredatore: Thomas Little
Costumi di: René Hubert
Trucco: Guy Pearce
Art Department: Frank E. Hughes
Sonoro:
Bernard Freericks .... sound
Roger Heman Sr. .... sound
Effetti speciali: Fred Sersen
|
Cast
|
Tallulah Bankhead
|
Constance 'Connie'
Porter |
William Bendix |
Gus Smith |
Walter Slezak |
Willy |
Mary Anderson |
Alice MacKenzie |
John Hodiak |
John Kovac |
Henry
Hull |
Charles D. 'Ritt'
Rittenhouse |
Heather
Angel |
Mrs. Higgins |
Hume Cronyn
|
Stanley
Garrett |
Canada Lee
|
George 'Joe' Spencer |
|
resto del cast in ordine alfabetico : |
Alfred Hitchcock
|
Newspaper
weight-loss advertisement |
William Yetter Jr |
German
Sailor |
Altro personale
Thomas Fitzsimmons .... technical
advisor
Emil Newman .... musical director
Eugen Sharin .... dialogue coach
Production Companies
20th Century Fox [us]
Distributors
20th Century Fox Film Corporation [us]
Fox Video [us] (video)
Alias:
8 a la deriva (1944) (Argentina) [es]
Lifeboat (1944) (France) [fr]
Livbåt (1944) (Sweden) [sv]
Náufragos (1944) (Spain) [es]
Navagoi (1944) (Greece) [el]
Pelastusvene (1945) (Finland) [fi]
Prigionieri dell'oceano (1944) (Italy) [it]
Redningsbåden (1949) (Denmark) [da]
Rettungsboot, Das (1974) (West Germany) [de]
Ston iskio tou thanatou (1944) (Greece) [el]
Um Barco e Nove Destinos (1945) (Portugal) [pt]
Durata: 96 min
Nazionalità: USA
Lingua: English / German
Colore: Black and White
Sonoro: Mono (Western Electric Sound System)
Divieti: Argentina:16 / Chile:18 / Finland:K-16 / Sweden:15 / USA:Unrated /
Peru:18
Formato originale pellicola: 1,37 : 1
Sinossi:
I superstiti di una nave civile americana, affondata da un sottomarino nazista,
si ritrovano su una scialuppa di salvataggio, a bordo della quale viene ospitato
anche un altro naufrago il comandante del sommergibile, anch'esso affondato di
nazionalità tedesca. I pericoli, la fame, la convivenza forzata, creano
un'atmosfera sempre più tesa. I naufraghi sono costretti ad affidarsi al
comandante tedesco, l'unico che sappia governare, anche se avrebbero voluto
scaraventarlo in acqua. Scemano le forze di tutti, meno che del tedesco.
Scoprono che la notte trafuga la poca acqua rimasta. La rabbia esplode...
Abbiamo voluto mostrare che, in quel momento preciso, nel
mondo, c'erano due forze l'una di fronte all'altra, le democrazie e il nazismo.
Ora, le democrazie erano in uno stato di completa disorganizzazione mentre i
tedeschi sapevano perfettamente dove volevano arrivare. Si trattava dunque di
dire ai democratici che era assolutamente necessario che prendessero la
decisione di unirsi e di mettere insieme le loro forze, lasciando da parte le
divergenze e tutto ciò che li divideva per concentrarsi su un solo nemico,
particolarmente forte per il suo spirito di unità e di decisione.
(A.H.)
Alcuni
suoi film sono delle vere e proprie scommesse. I prigionieri dell'oceano è una
di queste. Qui la scommessa è di riuscire a girare un intero film su una
scialuppa di salvataggio... Del resto il film è l'esatto contrario di un
thriller, è un film di personaggi.
(François Truffaut) |