Regia
di Alfred
Hitchcock
Scritto da:
Alfred Hitchcock
Alma Reville adattamento
Prodotto da: John Maxwell
Fotografia di:
Jack E.
Cox
Architetto-scenografo: C. Wilfred Arnold
Aiuto regista:
Frank Mills
Visual Effects: W. Percy Day
Cast: |
Carl Brisson
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'One-Round' Jack
Sander |
Lillian Hall-Davis |
Girl |
Ian Hunter |
Corby
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Forrester Harvey |
Promoter |
Harry Terry |
Showman
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Gordon Harker
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Jack's Trainer
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resto del cast in ordine alfabetico
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Charles Farrel |
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Clare Greet |
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Tom Helmore
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Brandy Walker |
Spectator |
Billy Wells |
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Società di Produzione: British
International Pictures (BIP) [uk]
Distributore
:
Continental [br] (Brazil, video)
Grapevine Video [us] (video)
Pathé Consortium Cinéma [fr] (1928, France)
Wardour Films Ltd. [uk] (UK)
Alias:
Ring, El (1930) (Argentina) (Spain) [es]
Circusboxaren (1927) (Sweden) [sv]
Cuadrilátero, El (1927) (Mexico) [es]
Ring, O (1927) (Brazil) [pt]
Ringen (1927) (Denmark) [da]
Starken Mannes Liebe, Eines (1929) (Austria) [de]
Vinci per me!
(1927) (Italy) [it]
Weltmeister, Der (1928) (Germany) [de]
Durata: Denmark:111 min / USA:72 min
Nazionalità: UK
Colore: Black and White
Sonoro: Muto
Divieti: Argentina:13 / Australia:PG
Formato originale Pellicola: 1.33 : 1
Sinossi:
Jack
Sander (il danese C. Brisson), pugile da luna park, detto One Round perché
vince sempre alla prima ripresa, è battuto dal campione australiano Bob Corby
(I. Hunter) che lo lancia nello sport professionistico, ma gli insidia la moglie
(la insipida L. Hall-Davies). All'Albert Hall si prende una doppia rivincita:
batte il rivale e recupera la moglie. 6° film muto di A. Hitchcock, il 1° con
la fotografia (ammirevole) di Jack Cox che lavorò con lui fino al 1933 e il 2°
di cui 50 anni dopo si dichiarava soddisfatto. Di vivace e inventivo realismo
nella prima parte del luna park, sapienza ellittica, molte finezze di regia,
gioco di specchi, montaggio dinamico, prolisso e improbabile incontro finale. Il
titolo inglese si riferisce al ring del pugilato, alla fede matrimoniale e al
braccialetto, emblema dell'adulterio; non si regge tanto sulla trama
melodrammatica, la donna contesa fra due pugili, quanto sulle sottolineature
virtuosistiche e apparentemente ridondanti delle metafore visive (ogni gesto ed
ogni oggetto è in armonia con quanto sta accadendo).
Ho visto molte volte il suo
film successivo “Vinci per me! (The Ring). Non è un film di suspence, non vi si
trova alcun elemento criminale. Diciamo che si tratta di una commedia drammatica
che racconta la vicenda di due pugili che amano la stessa donna. Mi piace molto.
(François Truffaut)
Era un
film veramente intressante. Direi che dopo “The Logder”, “Vinci per me!” è stato
il secondo «film di Hitchcock». Conteneva moltissime innovazioni e mi ricordo
che una scena di montaggio piuttosto elaborata è stata applaudita alla prima del
film. Era la prima volta che mi capitava… (A.H.) |